Gli aromi dell’Armagnac mutano naturalmente con l’età dell’acquavite
Il cuore di questa gamma offre dei parametri di riferimento d’età. Essi testimoniano l’evoluzione delle famiglie aromatiche che compaiono o diventano dominanti col tempo.
Dall’Armagnac più giovane all’annata più antica, l’evoluzione degli Armagnac è progressiva e continua: non ci sono distinzioni aromatiche brutali tra un VSOP (più di 4 anni in botte) e un Hors d’Age (più di 10 anni in botte). Gli aromi del vino intensificati dall’alambicco si arricchiscono, si acutizzano, evaporano, si sovrappongono, si mascherano, si trasformano, si sublimano al contatto della botte e col passare del tempo. La mano esperta del produttore va ad arricchire ulteriormente la gamma aromatica degli Armagnac.
I produttori di Armagnac raggruppano questi aromi per famiglie aromatiche con specificità proprie di questa acquavite e dell’evoluzione verso la maturità : un sentore caloroso e aromi evocanti la cottura e la concentrazione di note fruttate e floreali del vino nell’alambicco sono la base aromatica dell’Armagnac giovane. Le famiglie aromatiche che seguono testimoniano lo sposalizio del legno e dell’acquavite (i sentori di pasticceria ne sono un esempio) e la lenta evoluzione degli aromi fruttati e legnosi. Passati vent’anni, molti Armagnac sono qualificati di « maderizzazione », un termine che denota una maturità completa dell’acquavite.
I termini che non sono riportati in questa gamma possono e devono essere completati all’occasione, poiché se ogni Armagnac ha una propria personalità, ogni degustatore possiede i propri termini di paragone e il proprio immaginario per interpretare le sensazioni che percepisce. Buona degustazione…
Fonte : BNIA